La storia 

Il Civettaio è frutto della passione e pazienza di Gregorio Dell’Adami de Tarczal che lo ha acquistato nel 1998.
Dopo la laurea in Economia e Commercio e il Master in Business Administration alla Bocconi, Gregorio intraprende una brillante carriera da manager in aziende private. Continua negli anni a coltivare la passione del vino, tradizione familiare dei Dell’Adami de Tarczal, che, di antica origine ungherese, sono stati per secoli produttori di Tokaji.

La passione per il vino diventa lavoro quando Gregorio decide di dedicarsi a tempo pieno alla produzione di vino, acquistando e rilanciando il Civettaio.

Il Civettaio accoglie gli ospiti in un complesso abitativo composto dall’antico casale del 700, dove si trovano tutti gli appartamenti e le camere, ed il fienile che oggi ospita il ristorante “Il Capriolo” e la cantina.
A corredo, la moderna e suggestiva piscina, i vigneti, il giardino e i boschi di proprietà a disposizione degli ospiti.

L’elegante ristrutturazione dell’intero complesso è stata fatta mantenendo il più possibile i dettagli storici e tradizionali, come i pavimenti in cotto, i camini in pietra, i soffitti con travi a vista. Gli arredi sono un sapiente mix di mobili di tradizione contadina e antichi pezzi di famiglia.

Nel rispetto dell’ambiente si è fatto uso dell’energia solare per la fornitura di acqua calda.

Nella scelta del Civettaio, Gregorio non poteva non considerare una strana coincidenza. Il nome Civettaio, luogo dove si trovano le civette, ha un significato particolare per i Dell’Adami de Tarczal in quanto la civetta è preminente nello stemma di famiglia.

Oggi Gregorio, in Ungheria, in omaggio alla tradizione familiare e con il grande amore per questa terra unito alla sua grande passione per il vino, sta rivitalizzando l’antica azienda in Tokaji e i suoi splendidi vini.